5 settembre 2009

Chéri (S. Frears, 2009)

Parigi, inizi Novecento. I lussi della Belle Époque rendono le cosidette cortigiane (prostitute di alto livello) alcune fra le donne più ricche e più potenti di Francia. Accompagnate da uomini ricchi e facoltosi (giovani e vecchi), grazie al loro fascino e alle loro "arti" ottengono fama e prosperità.

Stephen Frears e Michelle Pfeiffer si ritrovano dopo il grande successo de Le realzioni pericolose. Nuovamente un film in costume, ma la storia è meno trascinante.

La Pfeiffer ruba la scena a tutti gli altri: come sempre perfetta nei meravigliosi abiti dell'epoca, bellissima e con uno sguardo tanto espressivo da sembrare magnetico.

Il film parte bene, con ironia e con gli ormai famosi dialoghi al vetriolo tipici del genere; nella parte centrale si adagia un po' fino a diventare noioso, per terminare con una massiccia dose di malinconia che colpirà soprattutto le spettatrici donne: nonostante la sua immensa bellezza e ricchezza, Léa (M. Pfeiffer) non avrà una vita felice e dovrà continuamente confrontarsi con gli anni che passano e con gli amori impossibili.

Voto: 6

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